Le rappresentazioni classiche di Siracusa senza barriere, né architettoniche né sensoriali. Il 5 luglio, l’ultima replica dell’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore, sarà tradotta anche nella Lingua Italiana dei Segni. L’iniziativa, partita nel 2012, grazie alla grande sensibilità della Fondazione INDA e dell’associazione “Amici dell’INDA” quest’anno spegne dieci candeline. La presenza di due interpreti della Lingua italiana dei segni consentirà così anche ai sordi di seguire lo spettacolo.
“Sarà data la possibilità a tanti sordi entusiasti, appassionati di teatro, di potersi avvicinare nuovamente agli importanti eventi messi in scena: un vero e proprio esempio di abbattimento delle barriere comunicative”, il commento di Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione Sicilia Turismo per Tutti, che ha promosso l’iniziativa “nel segno della continuità e della fattiva collaborazione tra la Fondazione INDA, l’Associazione Amici dell’INDA, e l’Ente Sordi di Siracusa”. Come sottolinea Lo Bianco, si tratta dell’”unico esempio al mondo di teatro di pietra “per tutti”
Rappresentazioni classiche per tutti, l’ultima replica dell’Agamennone di Eschilo tradotta nella Lingua italiana dei segni
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