Un’idea che si perpetua, per la quarantacinquesima volta, dal 1914 (anno della prima realizzazione). Come ventiquattro secoli addietro il teatro antico di Siracusa torna ad essere sede di un rito di grande suggestione che conserva, per dirla con l’indimenticato Giusto Monaco, «significati etici e interrogativi drammatici di risonanza profonda». I teatri del mondo greco classico avevano una funzione molto importante nella società antica: i cittadini si riunivano in massa per assistere agli spettacoli e per partecipare alle assemblee politiche. Ben altri luoghi oggi accolgono le assemblee politiche, mentre gli spettacoli continuano a raccontare la Storia, una storia che dagli antichi greci ad oggi non si è mai interrotta. L’impegno culturale e sociale della Fondazione Inda e l’accresciuto interesse del pubblico per il repertorio classico hanno prodotto in questi ultimi anni una sensibile crescita delle presenze agli spettacoli. Una crescita che suggerisce la convinta sensibilità per i grandi temi che riguardano l’uomo, nella loro essenza eterni. Tra le pietre millenarie di uno dei luoghi più famosi al mondo, a partire da oggi, si incontrano alcune tra le maggiori personalità artistiche. Mai la lunga tradizione classica è apparsa così vicina e attuale…