«Siracusa, perla del Mediterraneo, è una città magica». Con queste parole il consigliere della Presidenza della Repubblica per il Patrimonio Artistico, Louis Godart, ha aperto il suo intervento portando i saluti del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Dedicato al tema dello straniero, seguendo il filo ideologico del 45° ciclo di rappresentazioni classiche che debutta stasera con Medea e domani con Edipo a Colono al Teatro greco, il convegno di studi «Greci, barbari, migranti» ha concluso ieri la prima giornata dei lavori con illustri relatori. Il soprintendente Fernando Balestra ha sottolineato, in apertura di convegno, l’importanza di questo percorso di riflessione che parte da Siracusa e attraversa il Mediterraneo a difesa delle diverse identità culturali.Presieduto dal presidente della Siae, Giorgio Assumma e moderato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca, il convegno ha visto la partecipazione della docente dell’università di Genova, Margherita Rubino e di Giuseppe Fornari dell’università di Bergamo, in questa prima sessione. Analizzando il tema dello straniero, gli studiosi del mondo antico intervenuti lo hanno affrontato nei suoi molteplici aspetti. Dall’antica contrapposizione tra greci e barbari, allo statuto «religioso» del supplice, sino al fenomeno della migrazione e degli scambi nel Mediterraneo.