Il 6 aprile 1913, presso la Camera di Commercio di Siracusa, nasceva il Comitato Promotore per le Rappresentazioni Classiche al teatro greco di Siracusa. Un gruppo di imprenditori e intellettuali della città, poneva le basi per la costruzione di una casa duratura destinata a custodire e promuovere il pensiero greco, fondamento della civiltà occidentale.
Dopo oltre due secoli di appassionate discussioni, a partire dagli studi architettonici in Francia alla fine del XVII secolo, sull’eredità dell’antico e dopo gli sporadici esperimenti di Orange, in Francia, e di Fiesole, nei pressi di Firenze, accadeva nel profondo sud, più giù di Tunisi, la celebrazione di una festa greca, primaverile, 2400 anni dopo la grandezza della Polis.
S’imponeva, con la messa in scena dell’Agamennone di Eschilo ,primo brano dell’unica trilogia superstite, nell’aprile del 1914, il recupero del verso greco, apostolo del neo umanesimo, anticipando di qualche mese lo scoppio della Prima Guerra Mondiale: all’ideologia della morte e della sopraffazione, Siracusa era chiamata a opporre il senso della vita e della dignità umana.
La prima rappresentazione classica sarà celebrata nel 2014 dall’emissione di un francobollo, per volontà del Ministero dello Sviluppo.
Da allora il nostro cammino non si è mai fermato, se non in coincidenza con le due Guerre Mondiali: dal 1915 al 1920 e dal 1940 al 1947 .
Per quanto frustrata da episodi di sofferenza e di declino, culminati nel 1974 nella decisione di sopprimere l’Inda come Ente inutile negli anni 90 a causa dell’evoluzione di un’indagine giudiziaria finita con l’avvio di un processo per associazione a delinquere contro 54 imputati, infine all’alba del terzo millennio per disattenzioni di una poco rigorosa politica finanziaria, l’Inda , divenuta Fondazione nel 1998, è tutt’ora in grado, per la qualità delle sue proposte e per la intensa attività scientifico – divulgativa , di reggere alla missione originaria, resa ancora più fremente e necessaria dal momentaneo isolamento della nazione greca.
Sono ritornati ad essere pubblicati con continuità i numeri della rivista di studi sul teatro antico “Dioniso”, diretta da Guido Paduano, e gli approfondimenti de “I Quaderni di Dioniso”, mentre attraverso il Progetto Prometeo , partito nell’autunno del 2008, si è creata una rete di Scuole Medie Superiori in grado di assolvere alla funzione di difendere e promuovere i valori della tradizione classica.
In questi anni è stata determinante la volontà della Fondazione di coinvolgere, in modo sempre più consapevole, il mondo giovanile, protagonista del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani e dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, sorta dodici anni dopo la chiusura della vecchia Scuola di teatro, attiva dal 1984 al 1998.
La filiera giovanile del nostro Istituto di Cultura, che dal 2006 ha saputo darsi un assetto di vera e propria Azienda, illuminata dalla scelta della produzione diretta, senza intermediari, tanto da diventare un modello d’ impresa legata alla cultura, ha felicemente influenzato la prova del teatro scolastico ispirato ai testi della classicità: il livello di interpretazione è così notevolmente cresciuto, grazie all’impegno dei docenti di latino e greco e all’utilizzo di professionisti nell’allestimento degli spettacoli.
Un esempio è venuto dall’ultima mia visita a un Liceo-Pilota del Progetto Prometeo: nel gremìto Teatro Comunale della città di Caserta il Manzoni ha presentato il suo “Nostoi”, i ritorni a casa di Ulisse e Agamennone, da Omero a Eschilo con l’aggiunta dei dialoghi di Cesare Pavesi.
Protagonista Gianluca, maturato lo scorso anno , oggi allievo della nostra Accademia.
“Nostoi”, in nome del Progetto Prometeo, arricchito dell’esperienza del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani , sosterrà una tournèe nei paesi limitrofi, per il mezzo di una fruttuosa collaborazione con gli Enti locali , superando brillantemente i limiti dell’autoreferenzialità e dell’esclusività.
Certo il Liceo Manzoni rappresenta, come tutti gli altri Istituti che costituiscono l’ossatura del Progetto Prometeo uno dei nodi vitali su cui si è costruito un altro modo di intendere il marketing culturale finalizzato a promuovere nello stesso tempo il pensiero greco e aumentare il numero di spettatori “informati” nella cavea del Colle Temenite.
Altra novità viene da Trieste dove si è già assistito alla collaborazione di due Licei, l’Oberdan e il Petrarca, per la realizzazione dello spettacolo classico ospite della rassegna di Palazzolo Acreide: l’anno prossimo la collaborazione dovrebbe essere estesa a un terzo soggetto, operazione sempre più necessaria per conciliare le numerose domande di partecipazione (sono oltre duecento) e le disponibilità logistiche dell’organizzazione del Festival: la creazione di sinergie fra più istituti.
Interessante, su un’altra linea, l’ipotesi che coinvolge il Liceo Ugo Foscolo di Albano Laziale e la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini per tutelare il delizioso teatro romano di Tuscolo, perla di un sito archeologico alle porte di Roma guadagnato alla visita da recenti scavi finanziati dal governo spagnolo.
L’idea prevede una serie di spettacoli classici, d’impronta latina, nel bel catino che domina Roma.
Intanto si prepara con il Liceo Michelangiolo di Firenze una ricerca sui rapporti che precedettero la fondazione dell’Istituto del Dramma Antico, che nel 1925 ottenne il titolo di “Nazionale” e che videro protagonisti i suoi Padri Fondatori Mario Tommaso Gargallo e Ettore Romagnoli, in merito all’esperienza del teatro romano di Fiesole.
(continua)
On 6th of April 1913, at the Chamber of Commerce of Syracuse, was born on the Organizing Committee for Classical Performances at the Greek Theatre of Syracuse.
A group of businessmen and intellectuals of the city, laid the foundations for the construction of a sustainable home intended to preserve and promote the Greek thought, foundation of Western civilization.
After more than two centuries of passionate discussions, starting from the architectural studies in France in the late seventeenth century, over the heritage of the ancient and after sporadic experiments of Orange, in France, and of Fiesole, near Florence, happened in the deep south, lower then Tunis, the celebration of a Greek feast, in spring, 2400 years after the greatness of the Polis.
With the staging of the Aeschylus’ Agamemnon, the first track of the only surviving trilogy, It became necessary, in April 1914, the recovery of the Greek verse, apostle of the new humanism, a few months ahead of the outbreak of the First World War : to the ideology of death and oppression, Syracuse was called to oppose the meaning of life and human dignity.
The first classical representation will be celebrated in 2014 by the issue of a postage stamp, at the behest of the Ministry of Development.
Since then, our journey has never stopped, except in connection with the two World Wars: 1915-1920 and 1940-1947.
Much frustrated by episodes of suffering and decline, culminating in 1974 with the decision to suppress Inda as it was considered an useless Institution in the 90’s due to the evolution of a criminal investigation ended with the start of a trial for conspiracy against 54 defendants, finally, at the dawn of the third millennium for neglect by a lax fiscal policy, the Inda , which had become a Foundation in 1998, is still able, for the quality of its offering and the intense scientific activity and of dissemination, to hold to the original mission, made even more necessary by the momentary quivering and isolation of the Greek nation.
Issues of the journal of studies on ancient theater “Dionysus”, directed by Guido Paduano, and insights of “The Notebooks of Dionysus,” started to be published again and, through the Prometheus Project that started in the fall of 2008, it was created a network of secondary schools able to fulfill the function of defending and promoting the values of the classical tradition.
In recent years has been instrumental in the Foundation’s willingness to involve, always in a more aware condition, the world of young people – protagonist of the International Youth Festival of Classical Theatre and of the Ancient Drama Arts Academy, born twelve years after the closure of the former theatre school, active from 1984 to 1998.
The youth sector of the Institute of Culture, which since 2006 has been able to make a structure of real company, illuminated by the choice of direct production, without intermediaries, so as to become a model of culture-bound corporate, has successfully influenced the school theatre proof inspired by the texts of classical antiquity: the level of interpretation is thus greatly increased, thanks to the efforts of teachers of Latin and Greek and the use of professionals in setting the shows.
An example has come since my last visit to the Pilot-high school for the Prometheus Project: in the full Municipal Theatre of the city of Caserta, the Manzoni high school unveiled its “Nostoi,” the coming back to home of Odysseus and Agamemnon, from Homer to Aeschylus with the addition of the dialogues of Caesar Pavesi.
The protagonist was Gianluca, acquired last year, now a student of the Academy.
“Nostoi” for the cause of the Prometheus Project, enriched by the experience of the International Youth Festival of Classical Theatre, will make a support tour in the neighboring countries, through a fruitful collaboration with local authorities, brilliantly overcoming the limitations of self and exclusivity.
Certainly the Liceo Manzoni represents, like all other institutions which form the backbone of the Prometheus Project, one of the vital nodes on which it was built another way of intending cultural marketing aimed to promote at the same time the Greek thought and the increase of number of the “informed” spectators in the auditorium of the Hill Temenite.
Another news comes from Trieste where it was already witnessed the collaboration of two high schools, the Oberdan and the Petrarch, for the realization of classic performance, guest of the Festival of Palazzolo Acreide: next year the collaboration will be extended to a third party, this is an increasingly necessary operation to reconcile the numerous requests of participants (there are over two hundred) and the logistical availability of the Festival organization: the creation of synergies between several institutions.
Interestingly, on another line, the hypothesis involving the Liceo Ugo Foscolo of Albano Laziale and the Mountain Community of Castelli Romani and Prenestini to protect the delicious Roman theatre of Tusculum, pearl of an archaeological site near Rome gained by the visit from recent excavations funded by the Spanish Government.
The idea is to organize a series of classic performances of Latin imprint, in the beautiful basin that overlooks Rome.
Meanwhile, it is being prepared with the Michelangiolo High School of Florence a research on the relations that preceded the founding of the Institute of Ancient Drama, which in 1925 was awarded by the title of “National” and saw protagonists its Founding Fathers Mario Tommaso Gargallo and Ettore Romagnoli, on the experience of the Roman theatre of Fiesole.
(to be continued)