logo stagione

Una poetica dell’estremismo tragico: La “Medea” di Lars von Trier

da | Mag 9, 2009

Medea - Lars von Trier

Medea - Lars von Trier

In questo intervento mi occuperò di una Medea cinematografica che va in controtendenza rispetto alla linea dominante delle riletture novecentesche, focalizzate sugli aspetti etnici, politici, antropologici del mito: su quel conflitto fra culture su cui Pasolini ha costruito l’intero suo film. La Medea di Lars von Trier mira invece a un’assolutizzazione metafisica, mettendo in secondo piano la barbarie di Medea, come anche il suo conflitto interiore. Ma vediamo prima la sua genesi complessa.

Tutti sanno che Carl Theodor Dreyer è stato uno dei maestri ispiratori del cinema pasoliniano; pochi sanno però che anche il grande regista danese si era rivolto al mito di Medea, giungendo nel 1965 a scrivere una sceneggiatura (in collaborazione con Preben Thomsen) e a contattare Maria Callas (si spiega così che una copia dattiloscritta della sceneggiatura dreyeriana si trovi fra le carte di Pasolini). Il progetto fallì a causa dello scarso interesse mostrato dai produttori: la sceneggiatura rappresenta quindi l’ultima opera di Dreyer, che morì tre anni dopo. Come accennavo prima, la sceneggiatura non è mai stata girata per motivi di produzione; ha avuto però una realizzazione molto peculiare e molto affascinante (a mio parere la più bella Medea sullo schermo, una delle più belle del Novecento…) da parte di un altro geniale regista danese, Lars von Trier. (…)

Anche quando è più chiaro l’influsso del Maestro danese, come nella scena dei dignitari corinzi, in cui i primissimi piani dei volti richiamano alla mente i giudici di Giovanna d’Arco, si nota sempre una differenza sostanziale: come nota Margherita Rubino, von Trier non cerca idealità politiche, resta invece fedele alla sua poetica di «interpretare il mondo come un inferno». Dreyeriana è comunque le recitazione scarna, spesso sussurrata, e la preferenza per i primi piani di volti espressivi, inquadrati obliquamente dal basso: quasi a citare le tecniche del muto.

Dreyer avrebbe voluto fare le riprese in Grecia; il film ha invece un’ambientazione nordica e spettrale, in una serie di pianure desertiche, paludi e acquitrini, ripresi in frequenti campi totali e in panoramiche dall’alto. Si ritrova quella fascinazione per un paesaggio indistinto e infinito, quel gusto per spazi come isole e deserti che caratterizza tanto cinema di ricerca….

Il teatro antico sulla scena contemporanea: ciclo di incontri organizzato dall’Università di Bergamo

Il ciclo di incontri è rivolto agli studenti e alle studentesse di tutti i corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione. Il percorso fornisce conoscenze e competenze di carattere culturale e professionale relative alla...

“Plauto. Tradizioni e fortune”: convegno a Trento

La storia del teatro e dei suoi capolavori si snoda nel tempo attraverso riscritture, trasformazioni, percorsi sinuosi. Questo ciclo di incontri, organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, in collaborazione con il Centro Servizi...
Convegno Medea a Verona

Convegno a Verona: Medea antica e moderna. Da Siracusa a Verona.

"Medea antica e moderna. Da Siracusa a Verona" è il titolo del convegno in programma all'Università di Verona il 12 e 13 settembre. La manifestazione si svolge nell’ambito della convenzione tra la Fondazione INDA e il Centro di ricerca Skenè dell’università di Verona,...

“A voce spiegata”, lunedì 8 maggio a Siracusa la presentazione del libro di Francesca Della Monica

Lunedì 8 Maggio 2023 alle ore 11 presso il salone Amorelli di Palazzo Greco in corso Matteotti a Siracusa, la cantante, compositrice, pedagoga e filosofa della voce Francesca Della Monica - curatrice della direzione dei cori negli spettacoli Prometeo Incatenato e...

“Plauto, tradizioni e fortune”, convegno a Trento

"Plauto, tradizioni e fortune" è il titolo del ciclo di incontri in programma  lunedì 20 e martedì 21 marzo a Palazzo Paolo Prodi a Trento. Organizzato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, in collaborazione con l’Istituto Nazionale del...

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

BACK TO COLONO. Fuggo, cerco e riparto! Saggio di fine Campus delle Arti 2022

14 luglio alle ore 19,00 ex Convento S. Francesco

Agòn, il 24 giugno al Teatro Greco di Siracusa “Processo ad Edipo: da eroe a imputato”

Per il Siracusa International Institute neanche Edipo, giovane re di Tebe, protagonista di una delle tragedie più belle di Sofocle, potrà sottrarsi alla consueta e seguitissima simulazione processuale, Agòn, al Teatro Greco di Siracusa. A giudicarlo, la sera del 24...