“Il fine della politica. Grecità, Cristianesimo, Modernità” è il titolo della conferenza che il prof. Salvatore Natoli, Emerito di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano, terrà mercoledì 29 maggio alle ore 9:30 nella Sala Amorelli di Palazzo Greco (corso Matteotti, 29) a Siracusa.
Dopo i saluti di Antonio Calbi, Sovrintendente della Fondazione INDA, e di Mariarita Sgarlata, Consigliere Delegato della Fondazione INDA, interverranno i proff. Elio Cappuccio e Roberto Fai, del Collegio Siciliano di Filosofia. Seguirà la lectio magistralis del prof. Natoli.
Per i Greci la figura dominante del tempo era quella del télos – il tempo ciclico –, per il giudaismo quella dell’éschaton. È l’idea di un tempo «nel segno della promessa e del compimento»: in mezzo, l’inevitabile l’“attesa”. Si tratta di una temporalità vissuta, non di una astratta elaborazione concettuale, che pure seguirà. Questa concezione del tempo passerà dal giudaismo nel cristianesimo e da questo sarà veicolata nella modernità. Qui, a suo modo secolarizzata, diverrà una categoria dell’Occidente nella forma del progresso e della rivoluzione. Fino al suo svanire.