Teatro greco, stagione 2017: l’Inda supera i 140.000 spettatori
La stagione 2017 al Teatro greco di Siracusa si chiude con risultati clamorosi per l’Inda che continua a superare record storici e performance che apparivano inarrivabili. Le scelte di programmazione per il 53° Festival del Teatro greco di Siracusa hanno portato a teatro 140.300 spettatori, ben 21.000 in più rispetto al 2016, tra i quali circa 38.000 studenti, a conferma della grande valenza educativa e di diffusione della cultura classica promossa dalla Fondazione.
La qualità delle produzioni e dell’organizzazione, unite al fascino unico del Festival del Teatro greco di Siracusa, hanno consentito di superare ampiamente il record di spettatori conseguito nel 2016 con una crescita del 18% rispetto all’anno scorso e del 22% complessivo nelle due stagioni della gestione commissariale (pari ad un incremento complessivo di 28.000 spettatori).
I ricavi da biglietteria sono cresciuti del 17% rispetto al 2016 e del 25% rispetto al 2015.
“La forte crescita di pubblico e di incassi – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – corona una stagione importante dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che ha intrapreso con decisione la via del risanamento economico riuscendo al contempo a proporre spettacoli di grande interesse e attrattiva. Ora il mio augurio va alle prossime rappresentazioni che vedranno impegnato l’INDA alle Terme di Baia, al Teatro Grande di Pompei, al Teatro Greco di Taormina e all’Arena di Verona”.
“L’Inda in questi 18 mesi di lavoro è cresciuta più che nei 10 anni precedenti superando traguardi impensabili pochi mesi fa – ha dichiarato il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli -. Desidero ringraziare i dipendenti, le maestranze, gli artisti, i collaboratori e tutti coloro che hanno sostenuto la Fondazione nel conseguimento di questo brillante successo. Un ringraziamento speciale poi lo rivolgo a Roberto Andò ed al professor Luciano Canfora. Tenendo il timone puntato sulla ricerca del meglio per questa istituzione culturale abbiamo dimostrato che essa dispone non solo di un fascino unico e professionalità solide ma anche di un ulteriore potenziale di crescita”.