Dal 9 maggio al 21 giugno andrà in scena al Teatro Greco di Siracusa la XLV Edizione delle Rappresentazioni Classiche che quest’anno vedranno protagonisti la Medea di Euripide, l’Edipo a Colono di Sofocle e, come dramma itinerante, Le Supplici di Eschilo. Grande attesa per il pubblico appassionato di teatro e di uno dei palcoscenici all’aperto più importanti al mondo (assieme a quelli di Atene ed Epidauro) per le rappresentazioni classiche.
La stagione 2009 del Teatro Greco di Siracusa segnerà il ritorno sulle scene del grande Giorgio Albertazzi nei panni di Edipo a Colono. E grande attesa anche per l’interpretazione di Medea da parte di Elisabetta Pozzi, allieva prediletta di Giorgio Albertazzi, già splendida interprete di Atena nelle Eumenidi dello scorso anno e di un’indimenticabile Ecuba nella stagione 2006. La regia è affidata al regista e intellettuale polacco Krzysztof Zanussi.
Edipo a Colono è l’ultimo dramma scritto da Sofocle rappresentato postumo nel 401 a.C. dopo la sconfitta ateniese nella Guerra del Peloponneso (431-404). Uno straordinario testamento spirituale del drammaturgo ambientato a Colono, lì dove nacque Sofocle. L’Inda lo porta in scena per la quarta volta a Siracusa.
Ancora, la stagione 2009 prevede uno spettacolo itinerante, Le Supplici di Eschilo. In unità tematica con gli altri due drammi, sono rifugiate in cerca d’asilo le protagoniste di questa tragedia, il coro di Danaidi che chiede aiuto al re argivo Pelasgo perché prometta di accoglierle nella sua città.
Tutti e tre gli spettacoli della stagione 2009 sono incentrati sui motivi dell’esilio e dell’asilo. I protagonisti sono sospesi tra due culture e due appartenenze, sono nello stesso tempo prossimi ed estranei per coloro da cui si distaccano e per coloro che li accolgono. La scelta dell’Inda per la stagione teatrale 2009 vuole essere una riflessione, un “viaggio” che parta proprio da Siracusa e dalla Sicilia, terra di frontiera del Mediterraneo, da sempre luogo di incontro, di contraddizione, di confronto e, attraverso esso, di ri-definizione delle identità. Tema quanto mai attuale e universale, capace di farsi metafora dell’uomo e del mondo all’interno del mistero, dell’unicità e della non riproducibilità del Teatro.
La regia dell’Edipo a Colono è di Daniele Salvo il quale, in un articolo di approfondimento sul dramma, tenta di dare una risposta alla domanda sul significato della rappresentazione dell’Edipo a Colono. Un testo di grande portata drammatica, l’interpretazione di Giorgio Albertazzi, le scenografie firmate da Massimiliano Fuksàs renderanno indimenticabile l’Edipo a Colono della Stagione 2009 del Teatro Greco di Siracusa e saranno un fiore all’occhiello per la Fondazione Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico), che da quasi un secolo organizza la stagione classica di Siracusa. Ogni anno, in occasione delle Rappresentazioni Classiche, si registra al Teatro Greco un pubblico di circa 100mila spettatori paganti. L’imponente assetto organizzativo coinvolge più di 500 persone tra tecnici, manovali e attori. Il manifesto del XLV ciclo è firmato da Sandro Chia.
Ai nastri di partenza le rappresentazioni classiche di Siracusa
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