È stato piantumato questa mattina al Palazzo di Giustizia una “piantina di Falcone”. L’iniziativa rientra nel progetto “Un albero per il futuro” che ha visto la messa a dimora, complessivamente, di quattro piantine: oltre al Palazzo di Giustizia, anche all’istituto comprensivo “Francesco Maiore” di Noto, all’istituto comprensivo “Nino Martoglio” di Siracusa e all’Istituto comprensivo statale “Riccardo da Lentini”.
Il progetto è diventato realtà grazie alla collaborazione tra Prefettura, Procura presso il Tribunale, Associazione Nazionale magistrati e forze dell’ordine, in particolare i carabinieri che hanno prelevato e donato le talee dal ficus che si trova in via Notarbartolo davanti la casa di Giovanni Falcone.
Con il progetto “L’albero del futuro”, la provincia di Siracusa si candida a diventare quel bosco diffuso, simbolo appunto del futuro. Con la messa a dimora delle prime quattro “piantine di Falcone”, istituzioni e studenti vogliono testimoniare il proprio impegno comune per un futuro consapevole e attivo, in cui la memoria non sia esercizio sterile ma stimolo per l’affermazione di modelli virtuosi.
Alla messa a dimora delle “piantine di Falcone”, oltre al Procuratore capo Gambino, al Prefetto di Siracusa Giusy Scaduto, ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, e alla Consulta studentesca, ha partecipato anche la Fondazione Inda. Un gruppo di allievi dell”Accademia d’Arte del Dramma Antico ha eseguito dei canti in swahili e hanno letto il monologo di Atena tratto dalle Eumenidi di Eschilo.