In questi gironi, frequentando gli antichi greci a Siracusa e Tindari, pensavo che Filottete e Edipo una cosa in comune l’hanno: sono l’uno e l’altro eroi nevrotici e azzoppati. Perché i potenti diventano zoppi o, da zoppi, potenti?
(…) Nel Filottete di Borgia c’è la bella scena di Maurizio Balò; ci sono i movimenti del Coro, che canta in greco; e c’è un suggestivo finale, con Filottete che se ne va in barca, su una piattaforma che sembra davvero il mare. Tutto come fosse reale, ossia più mitico del mito.
Eroe nevrotico e azzoppato
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