Giornale di Sicilia

Quel malandrino di Dioniso

Antonio Calenda mostra di saper gestire la cavea amplificata dalla scenografia di Rem Koolhaas: i due cerchi in legno che si riflettono l’uno sull’altro, ingrandiscono la visione, la rendono rotonda, la globalizzano. Ma anche il corpo di ballo di Martha Graham è utilizzato al meglio e reso protagonista con il coro “di casa”

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