Orestiade

Opera di | Eschilo
Traduzione | Pier Paolo Pasolini
Regia, scena e costumi | Pietro Carriglio
Musiche | Matteo D’Amico
Movimenti coreografici | Leda Lojodice

TRAMA

Edipo mendico e cieco, giunge nel bosco sacro di Colono, sorretto dalla glia Antigone, qui secondo l’oracolo concluderà la sua vita. Dapprima il Coro dei vecchi ateniesi cerca di allontanarlo, poi cede, mosso a pietà. Arriva anche Ismene, fglia di Edipo e annunzia la discordia dei fratelli Eteocle e Polinice che lottano per il dominio di Tebe.

Ismene rivela il nuovo oracolo in base al quale, morto o vivo, Edipo avrebbe portato salvezza ai suoi alleati; per questa ragione, dalla sua città, avrebbero cercato il suo favore o di averlo in proprio potere. Un tuono improvviso è il segno inviato dagli dei che annunciano l’imminente morte di Edipo.